Raccontami della Scozia: Leggenda di un amore (Italian Edition) by Valentina Piazza & Editing Literary Romance

autore:Valentina Piazza & Editing Literary Romance [Piazza, Valentina & Romance, Editing Literary]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Romance storici
ISBN: 9781719968799
Amazon: 1719968799
editore: Independently published
pubblicato: 2018-08-30T00:00:00+00:00

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Scozia, 1270

Bruce, detto “il monco”, era il capo clan dei MacDonald di Sleat, uno dei lord of isles. Era un uomo potente, dal volto crudele e fiero al contempo, due dita in meno alla mano sinistra, segno del suo passato burrascoso, capelli folti e fulvi che, quella mattina, si libravano nell’aria come se godessero di vita propria, arricciandosi intorno al viso, laddove la barba gagliarda permetteva di scorgere un sorriso supponente. Ma chi lo conosceva bene riusciva anche a intravedere una fiamma di terrore in fondo agli occhi, scuri come la pece, fermi sul suo avversario: Murdo MacLeod. Paura dei suoi uomini? Paura di Murdo stesso? No, paura di qualcosa di ben più oscuro.

Da sempre Bruce MacDonald era cresciuto nel timore della religione, dei riti pagani, e aveva sempre avuto un punto debole: la superstizione; alle sue orecchie sempre attente, erano giunte voci allarmanti riguardo alla strana donna che si era legata al suo nemico, voci di magia e dell’antico popolo.

«Murdo MacLeod, vengo in pace…» Bruce il monco, appena fuori il limitare del villaggio, aprì le braccia e le mani in segno di resa, mentre gli uomini dietro di lui attendevano con pazienza, una mano poggiata alla vita e una sull’elsa della spada, pronti a un’eventuale azione.

Murdo era preparato a tutto, eccetto a un atteggiamento remissivo da parte dell’uomo, noto sia per le scorrerie sia per essere poco incline alle trattative.

«MacDonald, confessate dunque le vostre razzie?» Murdo lo fissò dritto negli occhi. Verità contro paura.

MacDonald, ritrovando l’orgoglio per cui era famoso, sogghignò, alzando le spalle.

«Suvvia, Murdo, sono cose che possono succedere tra uomini che dividono i confini. Reco un risarcimento per il mio vicino offeso.» Così dicendo portò la mano alla cintura e lanciò nelle mani di Murdo un piccolo sacchetto di cuoio. Monete di scusa che Murdo passò al contadino spaventato che a sua volta scappò verso la sicurezza del villaggio.

«State attento, Murdo. Ho visto la sventura abbattersi sulla vostra casata, siete sempre stato un uomo forte, fiero, un temibile avversario… Ma ci sono cose che neanche voi potete controllare o, peggio, contrastare.»

«Parlate chiaro…» La voce di Murdo uscì in un ringhio e ben presto i suoi sospetti ebbero conferma. Il monco alludeva a Sheela.

Bruce, con un lieve inchino di scusa e senza rispondere, indietreggiò.

«A presto, MacLeod. Che la fortuna vi assista.» Poi si voltò e, insieme ai suoi uomini, si allontanò.

«Rientriamo!» ordinò Murdo, al contempo seccato e sollevato per l’esito della faccenda, ma turbato dalle parole di MacDonald. Con destrezza balzò a cavallo, spronandolo alla volta di Dunvegan. Owen, a sua volta, lo seguì in quella folle corsa, insieme al resto degli uomini.

Forse la sventura di cui aveva portato presagio la cometa, non si riferiva allo scontro tra i due capi clan.

Dopo essere giunto a Dunvegan come una furia, Murdo convocò il vecchio Cian, il veggente, che a suo tempo aveva giudicato il clan dei MacLeod coraggioso a tal punto da potersi stabilire in quella terra aspra e sferzata dal vento.

Non era la prima volta che accorreva alla chiamata del capo clan, ma era sicuramente la prima che udiva una richiesta del genere.

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